- Distribuzione uniforme delle temperature (temperatura di parete esterna 18°C con parete interna non superiore a 20 °C – delta delle temperature sotto i 3°C)
- Utilizzo delle temperature dei corpi scaldanti a temperature più basse con alta efficienza dell’impianto di riscaldamento
- Incremento del benessere abitativo complessivo
- Riduzione delle muffe e di zone di umidità (attenzione al ricambio d’aria) con diminuzione della malattie respiratorie e contemporanea riduzione delle problematiche dovute alle allergie
- Miglioramento del comfort termo-igrometrico a seguito della riduzione dei divari delle temperature
- Minor inquinamento localizzato e complessivo in genere a seguito dell’utilizzo di minor combustibile
- Possibilità di passare a fonti alternative che comportano maggiori disagi di utilizzo a seguito delle riduzione dei consumi (pellet)
- Riduzione del movimento della polvere perché vi è meno spostamento d’aria (gradienti di temperatura)
- Minori problemi dovuti ad artrosi ed artriti
- Effetti positivi sul bilancio familiare dopo il rientro dell’investimento / si liberano risorse
- La riduzione dei costi di manutenzione delle superfici esterne
- Maggiore produttività ambienti di lavoro con conseguente riduzione del tasso di assenza per malattia
- La prima manutenzione della parete esterna compresa nell’intervento di risparmio energetico
- Nelle bollette vi è il passaggio da uno scaglione di consumo ad una più bassa
- La durata della tinteggiatura esterna che si raddoppia
- Aumento del valore immobiliare